Internet rappresenta un fenomeno relativamente nuovo e di sempre maggiore accessibilità. La sua introduzione ha apportato numerosi miglioramenti nella vita delle persone, grazie ai risvolti positivi a livello sociale, psicologico ed educativo. Gli utenti hanno la possibilità, attraverso la rete, di “incontrarsi”, reperire informazioni velocemente, giocare, cercare e ricevere supporto emotivo nella risoluzione di problematiche, che procura sollievo da ansia e depressione. Internet ha creato nuovi modi di sperimentazione del mondo: le persone possono conoscersi, interagire ed accedere ad ogni tipo di conoscenza in uno spazio virtuale del tutto diverso da quello fisico, il cyberspazio.

Tuttavia, l’incremento dell’accesso a questa tecnologia ha comportato l’insorgere e il proliferare di disturbi del comportamento nei soggetti che facevano un uso non adeguato della Rete. Un uso eccessivo di internet potrebbe arrivare a rappresentare l’unica soluzione che si riesce a trovare, in un dato momento, per far fronte e sopportare determinate situazioni di tensione e malessere emotivo; compromettendo progressivamente la sfera sociale e relazionale della persona, che viene assorbita totalmente dall’esperienza virtuale, rimanendo “agganciata” alla Rete e arrivando a sviluppare una vera e propria dipendenza.

Sintomi fisici annoverati nei casi di dipendenza da internet consistono in disturbi del sonno, mal di testa, mal di schiena, sindrome del tunnel carpale, stanchezza degli occhi, indebolimento del sistema immunitario; nei casi di dipendenza più severa, con utilizzo prolungato anche notturno di internet si può arrivare alla compromissione dei cicli circadiani; se le ore trascorse su internet arrivano a ridurre sensibilmente l’attività fisica e l’esposizione alla luce solare, anche l’intero sistema muscolo-scheletrico sul lungo periodo diventa a rischio di indebolimento e patologie.

Sintomi psicologici più comuni sviluppabili a seguito di una dipendenza da internet: disturbi dell’umore, ansia, diminuzione dell’autostima, fino a possibili livelli di dissociazione e depersonalizzazione di varia intensità.

Le conseguenze possono riguardare la sfera psicologico-affettiva, socio-relazionale, lavorativa ed economica.

All’inizio internet si rivela come un ottimo strumento di fuga dalla realtà percepita come problematica. L’aumento progressivo delle ore davanti al computer, tuttavia, fa diminuire il tempo disponibile da dedicare alle persone significative e alla famiglia. Vengono trascurate le relazioni di coppia, familiari, amicali, gli oneri domestici, il lavoro, lo studio.

I soggetti che utilizzano internet spesso e per molte ore al giorno possono sviluppare degli stati particolari di dissociazione. Caretti individua una patologia specifica legata all’uso eccessivo della Rete: la trance dissociativa da videoterminale.

Secondo l’autore l’abuso di internet provocherebbe un disturbo caratterizzato da: alterazioni dello stato di coscienza, depersonalizzazione e perdita del senso della propria identità personale, la quale viene a volte sostituita da un’altra virtuale parallela. Alcune caratteristiche di internet come l’anonimato e l’assenza di vincoli spazio-temporali, offrono la possibilità di vivere un’esperienza simile a quella del sogno. La Rete diventa, in tal senso, uno spazio psicologico in cui proiettare vissuti e fantasie, che facilmente prevaricano sulla vita reale assorbendo l’individuo.

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